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62 primo corso tenuto a torino: lez. ix


mai; e perciò non può aver nell’esistere la sua compiuta espressione, tutta la sua veritá. E perché la realtá ha in sé questo lato negativo, sorge la divina necessitá dell’arte: e che bisogno avremmo altrimenti di lei? quale sarebbe la ragione del suo essere? Ufficio sacro del poeta è di combattere con la materia, spogliarla di quanto è in lei di terreo e di resistente, assoggettarsela, farla uno strumento armonico, che renda tutti i suoni dell’anima.

Non solo dunque il reale non è il vero, ma è il falso, cioè il manchevole e l’imperfetto, non potendo la materia per ciò che ha in sé d’indocile, d’inflessibile e di accidentale esprimere pienamente il concetto in tutta la sua limpidezza: e la poesia, che il volgo chiama menzogna, la sola poesia è vera.

I Greci, che con tanto affetto nel mito di Pigmalione celebrarono l’origine dell’arte, nella favola di Psiche ne lamentarono la morte: è l’ultimo raggio di poesia che scintilla dalla fantasia greca: è la poesia che, morendo, canta il suo funebre canto a se stessa.

Psiche, ovvero l’anima, invaghisce di Amore; ma il formidabile Iddio si tien chiuso a’ suoi occhi. E che monta? La leggiadra fanciulla lo vagheggia nella sua immaginazione e lo arricchisce di tutta la ricchezza della sua anima, e se ne fa un idolo quanto piú le piace bellissimo. Pur viene un tempo ch’ella non se ne contenta piú, e, vaga di contemplar le fattezze del suo amato, gli accosta cupidamente al volto la lampada, e guarda. E che vede? Nulla. Amore era sparito. E che significa questo, se non che, venuta a lei meno la giovinezza della fantasia, ogni immagine di bellezza, ogni sentimento d’amore erasi in lei spento, non altro rimastole che la nuda e vuota realtá, pulvis et umbra?

Tale è il senso riposto dell’Aspasia del Leopardi:

                                    Perch’io te non amai, ma quella Diva
Che giá vita, or sepolcro, ha nel mio core.
Quella adorai gran tempo; e si mi piacque
Sua celeste beltá, ch’io, per insino
Giá dal principio conoscente e chiaro