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«clelia o la plutomania» di gattinelli 305

denti, l’amore tra Emanuele poeta drammatico e Vittorina figlia di Clelia, l’amore tra Antonio e Giustina; e i tre amori riescono, secondo il solito, in tre matrimonii. Dimenticavo una vecchia, che la fa da giovine e cerca marito.

Di questi fatti incidentali toccheremo appresso. Parliamo ora delle due azioni principali. Quantunque ugualmente importanti, e distinte di scopo e di contenuto pure non costituiscono un dualismo vizioso, avendo la loro unitá in Clelia, nella quale le due azioni, che camminano parallelamente l’una accanto all’altra, s’incontrano e si riuniscono. In effetto, Clelia persegue un doppio fine con lo stesso mezzo, valendosi dell’amore che il suocero le porta per conseguire la sua emendazione sotto il doppio rispetto di padre e di uomo. Aggiungerò che Maurizio non è un cattivo padre per durezza di cuore, per mala natura, ma principalmente per avarizia, increscendogli che il figlio «disperdesse il suo danaro», come dice il Gattinelli; sicché la sua riconciliazione col figlio è giá un passo alla sua emendazione: le due azioni cosí s’implicano e si suppongono a vicenda.

Ma se la concezione si può giustificare, può dirsi il medesimo della esecuzione? Sono due azioni tutte e due principali, che procedono di fronte; che naturalmente s’intoppano, s’intricano, si nuocono a vicenda: che frastagliano, dividono e quindi indeboliscono l’interesse. Si richiedea la grande perizia che il Gattinelli ha della scena per vincere questa difficoltá. E l’ha vinta.

Nel primo atto sono le due azioni intrecciate molto abilmente, si che vedete spiegarvisi innanzi a poco a poco le sparse fila di tutto l’ordito. Né ci volea meno di questa lunga preparazione, di questo lunghissimo primo atto, per gittare un po’ di luce in un intrigo cosí complicato. Il quale scopo l’autore ha saputo conseguire senza il tedio de’ racconti, mostrandoci gli antecedenti e i caratteri dei personaggi e lo stato presente delle cose, base della favola, per via di brevi dialoghi e d’incidenti e d’incontri collegati naturalmente. Poi, delle due azioni, l’una è per lo piú rappresentata, l’altra per lo piú narrata: l’una