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schopenhauer e leopardi 125

vigliacca! L’uno degno dell’altra. Andate dagli imbecilli e fatevi lodare. Furbi, stupidi venduti, ignoranti ciarlatani, senza spirito e senza merito, ecco quello che è tedesco; non uomini come me. Questa è la testimonianza che innanzi di morire vi lascio. É una disgrazia, dice Wieland, l’esser nato tedesco; Bürger, Mozart, Beethoven ed altri avrebbero detto lo stesso; anche io: ‘Il n’y a que l’esprit, qui sent l’esprit’». Il che significa: — Voi siete degli imbecilli, e non potete comprendere me, Arturo Schopenhauer — .

A. Per Dio, mi sento far piccolo, mi sento divenir imbecille.

D. Comprendi ora perché nessuno ha pensato a lui per lo spazio di trent’anni: i contemporanei non erano «á sa hauteur». Preferivano i sofisti e i ciarlatani. La nuova generazione, più intelligente, ha gittato via Hegel come un cencio, e si fa intorno ad Arturo. Se vai a Francfort, entra nel grande albergo, e vedrai quanti uffiziali austriaci stanno li con la bocca aperta a sentire: è Arturo che predica.

A. Schopenhauer dev’essere un testone; ha capito una gran veritá, che a propagare una dottrina bisogna innanzi tutto render filosofica la spada. Ha operato piú conversioni la sciabola di Maometto, che il nostro gridacchiare in piazza. Una buona piattonata mi farebbe subito gridar: — Viva Schopenhauer! — .

D. Ma Schopenhauer ha ancora altri seguaci. In prima tutti gli uomini dell’avvenire, i malcontenti, gl’incompresi, gli insoddisfatti, che si tengono fratelli carnali del grand’uomo, e dicono: — Anche verrá il tempo nostro — .

A. Seguaci formidabili, perché costoro, impazienti del silenzio che li circonda, parlano essi per cento.

D. Aggiungi le donne, soprattutto dopo che Arturo le ha chiamate de’ fanciulloni miopi, privi di memoria e di previdenza, viventi solo nel presente, dotate dell’intelletto comune agli animali, con appena appena un po’ di ragione, bugiarde per eccellenza, e nate a rimanei sotto perpetua tutela1.

A. Non sono mica confetti.



  1. Parerga und Paralipomena, capitolo sulle donne, e l’altro sulla politica.