Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggio critico sul Petrarca, 1954 – BEIC 1805656.djvu/258

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252 nota


ci sentiamo in arte; R, P, Ns, Cn: e piú ci sentiamo nel vero campo dell’arte. P. i9, rr. 33-34: e del suo concetto, e ciò che ci è di reale; Cr: e del suo concetto, e di ciò che ci è di reale. P. 20, rr. 9-i0: anche il brutto appartiene all’arte come alla natura; anche il brutto è vivente; Cr: anche il brutto appartiene all’arte; come nella natura anche il brutto è vivente; S, Co, G: anche il brutto appartiene all’arte come nella natura anche il brutto è vivente. P. 20, rr. 20-2i: noi chiamiamo brutto una gran parte del mondo poetico, e gli diamo il passaporto; R: noi proclamiamo il brutto una gran parte del mondo poetico, e le diamo il passaporto; Cn: noi proclamiamo brutta una gran parte del mondo poetico e le diamo. P. 2i, r. i3: sulla Basvilleide di Vincenzo Monti; Cr, Co, T, G: sulla Basvilliana di Vincenzo Monti.

Cap. I. Petrarca. P. 28, r. 4: Ma quando scuote tutta l’anima G: Ma quando scuote l’anima. P. 30, rr. i0-ii: di non potere esser tacciato; Cr, Co, T, di non poter esser tacciato; G: di non poter essere tacciato. P. 30, rr. ii-i2: il quale non trovava ammiratori che presso il volgo; P: il quale non trovava ammiratori che sol presso il volgo. P. 30, rr. i2-i3: e come scoppia l’invidia; Cr, Co, T, G: e come scoppia d’invidia. P. 30, rr. 33-34: onde meritò di essere perseguito da odii inestinguibili; Cr, Co, T: onde meritò di essere proseguito da odii inestinguibili. P. 3i, rr. ii-i2: studii soliti di gramatica; G: studi soliti di grammatica. P. 32, rr. 6-7: Roma e Italia antica era l’etá dell’oro; Cr, Co, T: Roma e l’Italia antica era l’etá dell’oro. P. 33, r. 4: i Bonati, i Mussati, i Lovati; Cr: i Mussati, i Lovatti, i Bonattini; Co, T: i Mussati, i Lovati, i Bonattini.

Cap. II. Il petrarchismo. P. 37, r. 6: che suppone un’amata onesta ed un amante cortese (lezione di P); 5: che suppone un’anima onesta ed un amante cortese. P. 37, r. 38: Pensando a cui mia alma hai fatto ancella; P, S: Pensando a cui tua alma hai fatto ancella (che Cr, Co, T, male corressero in: Pensando a cui tua alma ha fatto ancella). P. 38, r. i: Ballata giovanzella; P, S: Ballata giovanella. P. 39, r. i8: Appresso gir ne lo vedea piangendo; P, S: Appresso gir lo ne vedea piangendo. P. 40, r. i7: Lasso, che son! che fui? Edd.: Lasso, che son! che fui! (di conseguenza con Cr tutti correggono a rr. 25-26: con una improvvisa e patetica esclamazione «Lasso, che son! che fui!». Ma il D. S., rammentava o il testo recante le Osservazioni del Muratori o altro che poneva l’interrogativo).