Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggio critico sul Petrarca, 1954 – BEIC 1805656.djvu/262

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256 nota


sione. Il suo spirito acuto lo tira; Co, T: Ha usato od abusato della riflessione, il suo spirito acuto lo tira.

Cap. VII. Situazioni petrarchesche. 2) Calore d’immaginazione. P. i20, rr. i0-ii: Perché la passione spoltrisce l’anima, e la gitta in un vivo concitamento; P: Perché la passione spoltrisce l’anima, e scotendola e tormentando (sic) la gitta in un vivo concitamento. P. i2i, rr. 3-4: s’inteneriscono, si lamentano, cadono in malinconia; Cr, Co, T: s’inteneriscono, si lamentano e cadono in malinconia. P. i2i, r. 7: consultato come oracolo; Cr, Co, T: consultato come un oracolo. P. i2i, r. 34: Dritto per l’aure al suo desir seconde; P, S: Dritto per l’aure al suo voler seconde. P. i22, rr. 27-28: e povera di quella passione che vien solo; P: e povera di quel corteggio di passioni che vien solo. P. i24, r. 2: Questa poesia non si riferisce a nessun fatto; P: Questa poesia non si rapporta a nessun fatto. P. i26, rr. 2-3: Cominciate a leggere, e vi accorgete; Cr, Co, T: Cominciate a leggere, e vi accorgerete. P. i29, rr. i3-i4: ma il piacere mi sprona e il soggetto m’innalza; Cr, Co, T, G: ma il piacere mi sprona o il soggetto m’innalza. P. i32, r. i5: la vista di quegli occhi per fruire la vista del cielo; Cr, Co, T: la vista di quegli occhi per fruire la vita del cielo. P. i32, r. i7: E che ’l cammino a tal vista mi serra; Edd.: E che ’l cammino a tal vita mi serra. P. i32, rr. 29-30: prima era vóto, ora pieno di quel pensiero; Ms: prima era vòto, ora è pieno di quel pensiero. P. i34, rr. 6-8: un piacere lungamente ed invano desiderato il poeta vuol sorbillarlo tutto goccia a goccia (lezione di Ms, P, S); Cr: un piacere lungamente ed invano desiderato il poeta vuol sorbirlo tutto e a goccia a goccia; Co, T: un piacere lungamente ed invano desiderato il poeta vuol sorbirlo tutto, e a goccia a goccia; G: un piacere lungamente ed invano desiderato il poeta vuol sorbillarlo tutto, e a goccia a goccia. P. i34, r. i5: Volgete il lume in cui Amor si trastulla; Ms, P, S: Volgete il lume ove Amor si trastulla. P. i35, r. 27: a ben far non mossi un’orma; Co, T, G: a ben far non mosse un’orma. P. i36, r. i: che attesta la subitaneitá; Cr, Co, T: che attestano la subitaneitá. P. i4i, r. 6: gli Orsini, i Conti, i Caetani; Cr, Co, T: gli Orsini, i Conti, i Gaetani. P. i44, rr. i-2: con l’incanto della luce che la prima volta esca dalle mani di Dio; Ms, P: con l’incanto della luce la prima volta uscenti dalle mani di Dio. P. i45, rr. 26-27: quei barbari, e di che si tratta; Cr, Co, T, G: quei barbari e di che si tratti. P. i46, rr. 24-25: sentite che quello c’è d’eccessivo (arcaismo di Ms e di tutte le edizioni fino