Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggio critico sul Petrarca, 1954 – BEIC 1805656.djvu/263

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nota 257


a T); G: sentite che quello che c’è d’eccessivo. P. i47, r. ii: tutto vien fuori come un solo impeto; Ms, P: tutto vien fuori come in un solo impeto. P. i47, r. i7: Non per odio d’altrui né per disprezzo Ms, P, S: Non per odio d’altrui né per dispetto.

Cap. VIII. Situazioni petrarchesche. 3) Malinconia. P. i49, rr. 4-5: si sforza invano di supplire il poeta; Ms, P: si sforza invano di supplire al poeta. P. i49, r. ii: senti il suono romoroso; Cr, Co, T: senti il suono rumoroso. P. i50. rr. i9-20: nel popolo che ne è tormentato, penetra la misura e l’amore del reale; Cr, Co, T, G: nel popolo che ne è tormentato, penetrerá la misura e l’amore del reale. P. i52, r. 2i: Chi ’l crederia? Edd.: Chi ’l pensò mai? (Cr, Co, T, correggono «Chi ’l pensò mai?» anche a r. 3i, e a r. 32, mentre G lascia «Chi ’l crederia?»). P i53, rr. 2-3: sulle labbra è morto il riso; Ms, P: sulle labbra è morto il sorriso. P. i53, r. 6: E gli occhi porto, per fuggir, intenti; Ms, P, S: E porto gli occhi per fuggire intenti. P. i53, rr. 20-2i: il suono monotono e tristo; Cr, Co, T: il suono monotono e triste. P. i53, rr. 32-33: a quello stile di marmo, che tanto ti spaventa; Co, G: a quello stilo di marmo, che tanto ti spaventa. P. i53, r. 34: è un momento passaggiero; Cr: è un momento passaggero; Co, T: è un momento passeggero. P. i54, r. i0: questa immobilita e tristezza contemplativa; Co, T, G: questa immobilitá o tristezza contemplativa. P. i54, rr. 28-29: In cambio di quella, che non ha forza; Cr, Co, T: In cambio della realtá, che non ha forza. P. i55, rr. 7-8: Qui soprattutto si rivela quel carattere; Cr, Co, T: Qui soprattutto rivela quel carattere. P. i55, rr. ii-i2: d’una finitezza di forma a fargli illusione; Cr, Co, T, G: d’una finitezza di forma da fargli illusione. P. i55, r. i8: Forse (o ch’io spero); Edd.’ Forse (o che spero). P. i59, rr. i-2: montagna sovrastante a montagna (lezione di Ms, ma non chiara); P, S: montagna sovrastante a montagne; Cr, Co, T, G: montagne sovrastanti a montagne. P. i59, r. ii: ogni segnato calle; Ms, P, S: ogni segnato loco. P. i6i, r. 30: troppo brevi sono le gioje dell’obblio; Cr, Co, T, G: troppo brevi siano le gioie dell’obblio. P. i6i, r. 3i: Ma mentre tener fiso; Ms, P, S: Pur mentre tener fiso. P. i62, r. i4: nel tronco d’un faggio; Co, T: nel troncon d’un faggio. P. i63, r. i7: Ove d’altra montagna ombra non tocchi; Ms, P, S: Ove d’alta montagna ombra non tocchi. P. i64, r. 2: Questo è la realtá; Cr, Co, T, G: Questa è la realtá. P. i64, rr. i8-i9: non ha che a compararla con l’antecedente; G: non ha che a compararla con la i2 (per


F. de Sanctis, Saggio sul Petrarca.

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