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144 storia della letteratura italiana


al suo sparire nella materia assoluta — L’antinferno: i negligenti — Il limbo — Ordinamento morale e ordinamento estetico — La passione come tragicitá — La sublimitá dell’eterno, delle tenebre, della disperazione — I paesaggi infernali e i tormenti — Le figure demoniache — I dannati — Struttura dei singoli canti.

VI. — Gl’incontinenti e i violenti — Le grandi figure poetiche (Francesca, Farinata, Capaneo, Brunetto, Pier delle Vigne): tragedia ed epopea — I fraudolenti: diversa figurazione dei demòni e dei dannati; caricature e sconciature; non più individui, ma gruppi: commedia — Ulisse, il grande solitario di Malebolge — Carattere e difetto della comicitá in Dante — Mutamento del riso in disgusto — L’ironia in Dante: il diavolo loico — Lo sdegno, il sarcasmo e l’invettiva: il canto dei sintoniaci — Discesa dalla bestialitá alla materialitá: il pozzo dei traditori — Ugolino — Sguardo generale all’Inferno — La realizzazione dell’individuo nell’arte: in quel regno dei morti, primo apparire della vita del mondo moderno — Dante e Shakespeare.

VII. — Il purgatorio: stato d’animo che esso rappresenta — Diversitá di stile — Concetto del Purgatorio: lo spirito che si sviluppa dalla carne — La carne divenuta ricordanza; le passioni e le virtù, contemplazione — La rappresentazione come pittura e scultura — Come visione estatica — Come sogno — Come visione simbolica — L’uomo del purgatorio: calma interiore e sentimenti idillici (famiglia, amicizia, arte, natura) — La malinconia. — I gruppi e i cori di anime — Gli angeli; i paesaggi — — Nel Purgatorio, centro e nodo della «commedia dell’anima»: storia di questa, esterna e simbolica — ll coronamento del Purgatorio: l’apoteosi del cristianesimo e il dramma del pentimento e della purificazione.

VIII. — Il paradiso, regno dello spirito — Contrasto tra l’ideale antico del saggio e l’aspirazione cristiana al di lá, al paradiso — Umanamento del paradiso teologico nella rappresentazione dantesca — La luce come modo di rappresentazione: vari gradi della luce esprimenti i gradi della storia paradisiaca — Altro modo: il canto: i cori di personaggi invisibili e muti — La terra nel paradiso come contrapposto: indignazione e invettiva — La poesia del passato: Cacciaguida — Terzo modo di rappresentazione: la visione intellettuale, la forma poetica della scienza — Forza e difetto della poesia scientifica di Dante — La beatitudine: la visione di Dio — Lo scioglimento della «commedia dell’anima» — Carattere della forma dantesca — Dante e la letteratura moderna.]


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Chi mi ha seguito vede che la «divina commedia» non è un concetto nuovo né originale né straordinario, sorto nel cervello di Dante e lanciato in mezzo a un mondo maravìgliato.