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102 storia della letteratura italiana


La serietá della vita terrestre col suo istrumento, il lavoro; col suo obbiettivo, la patria; col suo principio, l’eguaglianza e la libertá; col suo vincolo morale, la nazione; col suo fattore, lo spirito o il pensiero umano, immutabile ed immortale; col suo organismo, lo Stato, autonomo e indipendente; con la disciplina delle forze; con l’equilibrio degl’interessi: ecco ciò che vi è di assoluto e di permanente nel mondo del Machiavelli, a cui è di corona la gloria, cioè l’approvazione del genere umano, ed è di base la virtú o il carattere: «agere et pati fortia».

Il fondamento scientifico di questo mondo è la cosa effettuale, come te la porge l’esperienza e l’osservazione. L’immaginazione, il sentimento, l’astrazione sono cosi perniciosi nella scienza come nella vita. Muore la scolastica: nasce la scienza.

Questo è il vero machiavellismo, vivo, anzi giovane ancora. È il programma del mondo moderno, sviluppato, corretto, ampliato, piú o meno realizzato. E sono grandi le nazioni che piú vi si avvicinano. Siamo dunque alteri del nostro Machiavelli, Gloria a lui quando crolla alcuna parte dell’antico edificio, e gloria a lui quando si fabbrica alcuna parte del nuovo! In questo momento che scrivo, le campane suonano a distesa e annunziano l’entrata degl’italiani a Roma. Il potere temporale crolla, e si grida il «viva» all’unitá d’Italia. Sia gloria al Machiavelli!

Scrittore non solo profondo, ma simpatico. Perché nelle sue transazioni politiche discerni sempre le sue vere inclinazioni. Antipapale, antimperiale, antifeudale, civile, moderno e democratico. E quando, stretto dal suo scopo, propone certi mezzi, non di rado s’interrompe, protesta, ha quasi aria di chiederti scusa e di dirti:— Guarda che siamo in tempi corrotti; e se i mezzi son questi e il mondo è fatto cosi, la colpa non è mia. —

Ciò che è morto del Machiavelli non è il sistema, è la sua esagerazione. La sua «patria» mi rassomiglia troppo l’antica divinitá, e assorbe in sé religione, moralitá, individualitá. Il suo «Stato» non è contento di essere autonomo esso, ma toglie l’autonomia a tutto il rimanente. Ci sono i dritti dello Stato: mancano i dritti dell’uomo. La «ragione di Stato» ebbe le sue forche, come l'Inquisizione ebbe i suoi roghi, e la «salute