Pagina:Del Sistema in Genere.pdf/25

Da Wikisource.

21

giunge per variazioni molte, le quali non sono la sua morte ma la fluente vita e l’istoria. E chi prosume di avere scoperto la filosofia assoluta e immutabile, opiniamo che non ha filosofia alcuna che gli appartenga in proprio; conciossiachè filosofia veramente nostra è quella che contenta i nostri desiderî ed affetti, e che perciò appunto piglia una forma particolare, nella quale la nostra interna figura limpidamente si specchia.

Scheleiermacher dice la coscienza religiosa essere supremamente soggettiva, al contrario la filosofia essere supremamente obbiettiva 1; noi pensiamo che il medesimo si possa dire in parte e non già in tutto come della prima, altresì della seconda, poichè ciascuno individua altresì la filosofia secondo che è individuata la sua ragione. Ecco perchè eziandio quegli che affermano di essere seguaci d’uno stesso sistema, soventi volte sono tra loro in discordia, e lo interpretano in diverse e contrarie forme; come ha dato esempio notabile la famiglia di Hegel ai tempi nostri.

V’ha un’altra varietà che non discende dalla ragione in quanto è abbondosa d’individualità moltiforme, bensì da quella in quanto che è malamente rindividuata dal volere. L’uomo perchè è individuo e genere, sovente è tratto a suggettar tutto sè a sè come individuo o vero come genere: e la filautia dell’uno non temperata da quella dell’altro, si trasmoda, e, speculativamente, si mostra in forma o di grossolano senso o di ragione astratta, vacua, senza la plenitudine della vita. Or si

  1. Erdmann, Geschicte der neuern Philosophie, 1853, pag. 73, parte II.