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NELLE MALATTIE 93

vogliono abbondanti e per molti giorni scorrenti; il colore e l’odore, e la consistenza dei medesimi; i grumi e i pezzi di sangue congelato, denominati troppo facilmente mole, falsi germi ec.; il latte più o meno copioso; il corpo più o meno restio; gli odori, l’aria, i cibi, le bevande, e mille altre circostanze, quante volte si credono viziose o mal dirette, quando sono innocenti e secondo natura? E pure basta che non siano secondo la mente della puerpera o delle scipite persone a lei astanti, per far mettere all’arme, e, quel che è peggio per isconcertare la misera paziente, e per accagionarle infermità.

Anco le stesse piccole indisposizioni che vengono dopo il parto, debbonsi per lo più rimirare collo stesso occhio. Come sono le discrete febbri, i dolori del capo, le infiammazioni delle poppe, le screpolature dei capezzoli, la soccorrenza del corpo, i dolori del ventre, ed altri inco-