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NELLE MALATTIE | 41 |
suo ministro gli è quello, che alla medesima fa strada, onde penetri nell’infermo; nel che ei riesce quando ponderando aggiustatamente la malattia, sa darle quell’aspetto che è capace di persauadere l’infermo stesso, e di renderlo prudente, cioè avveduto e coraggioso.
Infatti, comunque alcuni la pensino, io sono di parere che sia sempre tratto prudenziale e proficuo dalla parte del malatto il non mai disperare del suo incomodo, anzi il sostentarlo sempre all’intima opinione di averne a scampare; è tratto del pari laudevole dalla parte del medico il tener l’ammalato fiancheggiato di tal principio, anzi l’inspirarglielo, se estinto in lui fosse giammai.
Per troppo ho presenti i dettami di Religione in questo proposito, che sogliono ricordare che la lusinga di aver a campare dal male può o indebolire, o cacciar dall’infermo que’ sentimenti di pietà, che