Pagina:Deledda - Canne al vento, Milano, 1913.djvu/37

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occhi il movimento delle mani rosse che tiravano, piegavano e battevano la pasta bianca, riprese con calma:

— Il ragazzo è bravo e la provvidenza lo ajuterà. Bisogna però stare attenti che non prenda le febbri. Poi bisognerà comprargli un cavallo, perchè in continente non si usa andare a piedi. Ci penserò io. L’importante è che le loro signorie vadano d’accordo.

Ma ella disse subito con fierezza:

— E non siamo d’accordo? Ci hai forse sentito a questionare? Non vai a messa, Efix?

Egli capì che lo congedava e uscì nel cortile, ma guardò se si poteva parlare anche con donna Noemi. Eccola appunto che ritira la coperta dal balcone: inutile pregarla di scendere, bisogna salire fino a lei.

— Donna Noemi, mi permette una domanda? È contenta?

Noemi lo guardò sorpresa, con la coperta abbracciata.

— Di che cosa?

— Che venga don Giacintino? Vedrà, è un bravo ragazzo.

— Tu, dove lo hai conosciuto?

— Si vede dal come scrive. Potrà far molto. Bisognerà però comprargli un cavallo....

— Ed anche gli sproni allora!

— .... Tutto sta che le loro signorie vadano d’accordo. Questo è l’importante.