Pagina:Deledda - Canne al vento, Milano, 1913.djvu/51

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III.


Invano però nei giorni seguenti e per intere settimane le dame Pintor aspettarono il nipote.

Donna Ester fece fare il pane apposta, un pane bianco e sottile come ostia, quale si fa solo per le feste, e di nascosto dalle sorelle comprò anche un cestino di biscotti. Dopo tutto era un ospite, che arrivava, e l’ospitalità è sacra. Donna Ruth a sua volta sognava ogni notte l’arrivo del nipote, e ogni giorno verso le tre, ora dell’arrivo della diligenza, spiava dal portone. Ma l’ora passava e tutto restava immoto intorno.

Ai primi di maggio donna Noemi rimase sola in casa perchè le sorelle andarono alla festa di Nostra Signora del Rimedio, come usavano tutti gli anni, da tempo immemorabile, per penitenza, — dicevano, — ma anche un poco per divertimento.

Noemi non amava nè l’una nè l’altro, eppure, mentre sedeva all’ombra calda della