Pagina:Deledda - Canne al vento, Milano, 1913.djvu/65

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— Chi te lo ha detto, questo? Ah, non dirlo neanche per scherzo....

— Il Rettore e la sorella, però, sono usurai davvero. Sono ricchi? Quanto posseggono?

— Neanche loro, che dici? Forse forse il Milese, ma un’usura giusta: il trenta percento, non di più....

— È questa un’usura giusta? Ah, com’è allora l’altra?

Allora Noemi si curvò sul tavolo e mormorò:

— Anche il mille per cento.... E anche di più, qualche volta.

Ma invece di meravigliarsi, Giacinto si versò da bere e disse pensieroso:

— Sì, anche da noi l’usura è diventata enorme.... Il nipote del cardinale Rampolla si è rovinato così!...

Dopo cena volle uscire. Domandò dov’era la posta, e Noemi lo condusse fino alla strada, indicandogli la piazzetta in fondo verso la casa del Milese.

Appena egli si fu allontanato, ella si guardò attorno e scese fino alla casupola della vecchia Pottoi. La porticina era aperta, ma dentro tutto era nero, e solo ai richiami timidi di Noemi la vecchia s’avanzò dalla profondità scura della stamberga con un tizzone acceso in mano. Il barlume rossastro faceva scintillare i suoi gioielli.

— Zia Pottoi, son io! Bisogna che man-