Pagina:Deledda - Cattive compagnie, Milano, Treves, 1921.djvu/89

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Novella romantica 79


Ma Elisabeth, la cui figura snella si disegnava mirabilmente sull’azzurro del mare, era diventata triste, quasi cupa, col pensiero assente: pareva non accorgersi più di Serafino.

Nisida s’avvicinava, perdendo lentamente la sua forma di mandolino capovolto sul mare; apparivano sempre più vicine le sue case colorate, gli scogli turchini, le roccie, la casa bianca dei sepolti vivi....

Elisabeth guardava lassù; quando sbarcarono nell’isola, prese il braccio del compagno per attraversare il selciato livido del molo, e disse:

— In quasi tutti i romanzi c’è un capitolo, di prammatica, nel quale due innamorati.... o che stanno per diventarlo, fanno una gita, a un vecchio castello, o ad un museo, o ad una chiesa campestre. L’autore coglie l’occasione per sfoggiare la sua cultura artistica, e i due innamorati colgono l’occasione per.... spiegarsi. Credo però che nessuna coppia sia, come noi, andata a visitare un ergastolo!

— Ma davvero! — egli disse goffamente.

La voce gli tremava, però, il cuore gli batteva forte. Che voleva dire Elisabeth? Ch’era giunta l’ora di spiegarsi? La strada, fra le sue muraglie, di tanto in tanto interrotte da cancelli di ferro attraverso i quali si vedevano