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lasciare o prendere? 189


preti non li posso vedere, e Dio vuole buon cuore, non denari. Ai parenti? Non ne ho. Ai fratelli in Dio? Tutti mi hanno tradito e sputacchiato in viso come Cristo. Tu solo, sebbene nobile, mi hai preso in casa tua e mi hai dato ospitalità.... E Munserrata, povera mandorla, voleva così. Prendili, dunque, o mi arrabbio....

— Ma dov’è mio padre? — gridava Giuseppe, nervoso e turbato, correndo di camera in camera. Gli pareva di sognare. I pavimenti corrosi traballavano, la voce del malato lo perseguitava in ogni cantuccio della casa desolata come la voce di un fantasma in mezzo alle rovine.

Finalmente don Giame apparve dietro il muro rovinato del cortile: veniva su pian pianino, vestito di nero, con la sua gran barba bianca come un collare di merletto, il viso calmo e ironico. Era stato a comprar provviste e medicine e le portava su entro il suo gran fazzoletto rosso macchiato di tabacco.

— Ha la polmonite doppia; ancora due o tre giorni e psss.... — disse, soffiando in su e scuotendo la mano per accennare a un volo d’uccello.

— Ma perchè lo avete preso in casa? — domandò il figlio esasperato.

— Perchè? vuoi sapere il perchè? Ebbene, te lo dirò: perchè non ha voluto andarsene!

Rise giovenilmente, credendo d’essersi beffato di Giuseppe; ma quando il giovane maestro cominciò a sbatter qua e là le povere sedie