Pagina:Deledda - I giuochi della vita.djvu/140

Da Wikisource.
132 la morte scherza


— Sì, ma anche con Rosa date attenzione. L'acqua del mare è perfida; viene un'ondata e vi porta via. Pare il diavolo davvero.

— E sia pure il diavolo, ma lasciami in pace. Non sto pensando al diavolo, io

— Vecchia testarda!

I carri proseguivano il loro cammino grave e monotono; qualche cane abbaiava nel silenzio della notte, qualche fuoco appariva e spariva in lontananza; la muraglia delle montagne che nascondeva il mare si avvicinava lentamente.

Antonio — Maria sollevava spesso la tenda, guardando se zia Areca dormiva; ma la vecchia pregava, sospirava e pensava alle sue settanta vacche e alla sua giumenta gravida.

— Quando torneremo dai bagni troveremo il puledrino, — pensava. — Come sarà? Baio? Quando avrà tre anni lo venderò per trenta scudi. Santa Greca gloriosa, dove è questo mare? Non si arriva più?

Finalmente all'alba si assopì: udiva egualmente il roteare del carro, l'abbaiare dei cani, e sentiva qualche soffio un po' forte di vento scuoter la tenda; la piaga che le tagliava il lombo sinistro le bruciava più del solito, e tutto il fianco le palpitava di dolore; eppure