Pagina:Deledda - I giuochi della vita.djvu/27

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per riflesso 19

il talento quanto per l’eleganza del giovine maestro.

— Ebbene, buon giorno, che notizie da ieri ad oggi? — chiese il maestro.

— Favorisca, venga su, — disse Andrea, tutto vergognoso per la miseria della sua casetta. Ma il giovine volle stare in cucina, e non si guardò attorno: del che Andrea gli fu grato.

— Nessuna notizia, — disse Andreana, sedendosi su uno sgabello, e curvandosi, con le mani giunte in grembo. — Andrea però mi disse di aver veduto.... “quell’uomo.„ Lo ha veduto, lei? Non è vero, Andrea?

— Sì, — rispose con un soffio il fanciullo.

— Bene! — esclamò il maestro; poi sorrise come fra sè, e diede la gran notizia: — Sì, quell’uomo è stato da me, e mi disse che acconsente....

— Ah!

— Ah! — fecero madre e figlio.

— Sì, acconsente. Ma ascoltatemi bene. — I due poveretti ascoltavano con l’anima sospesa. — Pare ci sia stato consiglio di famiglia. La serva, mi pare si chiami zia Coanna.... — Sì, così.

— Ebbene, zia Coanna pare abbia fatto del