Pagina:Deledda - Il fanciullo nascosto, Milano, Treves, 1920.djvu/15

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il fanciullo nascosto 9


no entrato nel buco di casa vostra, ziu Pà, ho starnutito come un gatto.

Ridevano tutti. Un cugino, senza sollevarsi dall'orcio a cui stava appoggiato, domandò coscienziosamente se la madre del ragazzo sapeva del progetto e lo approvava.

— Lo sa! Lo sa! — disse con accento di noia un altro. — È una donna, Telène!

— E chi dice che è un uomo?

Pareva che, in fondo, non tutti fossero pienamente d'accordo: sapevano tutti, in fondo, che zio Paulu sotto la sua calma nascondeva una rabbia tremenda per quella croce di sangue trovata sulla sua porta e che cercava un pretesto qualunque per far mettere in carcere Juanne Bellu. Si prestavano al gioco pericoloso di lui, ma la coscienza li morsicchiava un poco, senza che essi vi badassero poi tanto, li morsicchiava lievemente come un gatto che scherza.

— Allora restiamo intesi così; voi, babbo, non fate osservazioni: è una cosa, poi, che farà bene a tutti. Io, stasera, mando mia moglie a prendere il ragazzo, o lo manda sua madre da noi per qualche commissione. Vedrete che la storia farà bene a tutti, così Dio