Pagina:Deledda - Il fanciullo nascosto, Milano, Treves, 1920.djvu/55

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La parte del bottino.

Dopo mesi e mesi di siccità l’acqua del torrente era diminuita in modo che il molino di prete Maxia non funzionava più; e col cessare del suo palpito anche tutta la vita intorno per la conca della valle solitaria sembrava spenta. Dai boschi di castagni arrossati precocemente cadevano le foglie; una quiete fosca stagnava sul cielo sopra le creste boscose ove i profili di solito azzurri dei monti di Barbagia apparivano lividi come nei giorni d’inverno. Ma il cielo s’era finalmente coperto tutto di nuvole, quella sera, e don Peu, il fratello povero del proprietario del molino, steso sopra un castagno abbattuto, che col suo tronco e due rami uno di qua uno di là sembrava una croce, aspettava la piog-