Pagina:Deledda - Il flauto nel bosco, Treves, 1923.djvu/118

Da Wikisource.
110 il flauto nel bosco

È vero che, rendendosi invisibili, si potevano acquistare ben altri valori: ma, insomma, è meglio un uovo oggi che una gallina domani, e i ragazzi poi erano tutti religiosi, e ci tenevano a rendere l’anello al segretario del vescovo.

Avveniva che il mare defraudato dell’anello, quasi tradito e sbeffeggiato dalla terra per mezzo dei suoi abitanti il giorno stesso delle nozze, facesse poi il comodo suo, continuando a esser calmo solo quando gli piaceva e ingoiando barche e uomini nei suoi giorni di nervi.

Ma questo non c’entra. La bambina sognava dunque di avere l’anello e poichè sapeva anche lei nuotare sopra e sott’acqua a occhi aperti avrebbe voluto e potuto ripescarlo; ma le era proibito. Era figlia di pescivendoli che guadagnavano molto e la facevano studiare: e il giorno dell’Ascensione prendeva parte alla festa con le altre bambine della scuola, vestita di bianco e con una ghirlanda di rose in testa: eppoi una volta un bambino che cercava sott’acqua con gli altri fu preso da male e si annegò.