Pagina:Deledda - Il nonno, 1908.djvu/121

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ozio 119


agilità; e osservava che, per piacere a lei, egli, senza saperlo, diventava bellissimo, come certi insetti che nel tempo del loro amore si coprono di splendidi colori.

Nel pomeriggio la marinaia salì da Barbara per domandarle se voleva andare sulla collina.

— Non te lo consiglio però, — disse con la sua voce alta, che pareva volesse dominare il fragore delle onde. — Il tempo cambia: si fa umido. Vedi che nuvole?

Infatti il cielo si copriva di nuvole, e molte paranze e molti velieri stavano raccolti nel porto. Sotto il cielo annuvolato quella folla di alberi nudi dava l'idea d'una foresta autunnale: pareva che tutte le foglie cadute si fossero sciolte nell'acqua verde-giallastra del golfo.

Barbara decise di stare a casa. La marinaia se ne andò; passando accanto al balcone, vide per terra l'album dei disegni e si curvò per raccoglierlo. Vide una testa appena abbozzata, ma già viva, piena di espressione, — la testa di Antoniotto, — e un sorriso malizioso brillò nei suoi piccoli occhi color del mare.