Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/328

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XIV.

Bruno venne provvisoriamente sostituito da un sorvegliante che al contrario del suo predecessore chiacchierava e beveva volontieri. Fu lui il primo a sparger la voce che il capo‐macchia s’era ritirato perchè aveva scoperto che Marielène se la intendeva ancora col Perrò: e per conto suo aggiungeva:

— Del resto, era da prevedersi; una donna simile non si può emendare!

Predu Maria tentava di difendere Marielène, ma tutti i lavoranti affermavano che la storiella era vera e non parlavano d’altro.

Fu in quel tempo che Antonio Maria Moro, per consiglio dei medici, e con la speranza che l’aria della montagna facesse sparire le sue febbri, andò a passare alcuni giorni in un ovile poco distante dalla lavorazione. Un giorno egli andò a trovare il suo amico ed entrambi parlarono subito di Bruno, della sua malattia, della storiella messa in giro dal sorvegliante.

— Tu solo puoi dirmi se questa storia è vera o no, — disse Predu Maria.