Pagina:Deledda - Il segreto dell'uomo solitario, 1921.djvu/114

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derlo. Che orrore, se lei sapesse, quelle case di salute! Si trattano ancora i pazzi come ossessi: invece sono, ripeto, più vicini di noi alla verità. Se desiderano di morire.... perchè non lasciarli morire? Tante volte ho avuto l’idea di ucciderlo e di uccidermi, — mormorò chinando il viso fin sulla pietra del davanzale; — uccidermi per sfuggire alle conseguenze del mio delitto, non per altro. Perchè io amo la vita: lei non può sapere come e quanto! Non mi guardi così, spaventato. Non mi creda pazza. Ma sono tanto stanca.

— Lei ha bisogno di uscire, — disse Cristiano. — E piegò anche lui la testa e si battè la fronte con la mano aperta. — Andiamo un po’ fuori, signora Sarina; andiamo al paese, andiamo almeno fino al mare....

Ella non diceva di no, ma restava immobile, piegata: finchè egli vide cadere sul davanzale grosse lagrime che brillavano al sole. Cadevano lente, dense, dalle dita di lei, come fossero le perle dei suoi anelli a staccarsi; ed egli le guardava stupito: pareva non avesse veduto mai lagrime.

— Coraggio, — mormorò, — tutto passerà....

Poi sentì un velo sugli occhi, ma si vergognò di piangere anche lui.