Pagina:Deledda - Il segreto dell'uomo solitario, 1921.djvu/26

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L’uomo intese.

— E lasciala pure: ma l’ammazzi subito, lì fuori.

Ella uscì in fretta: prese la gallina per le ali e le tirò il collo torcendolo un po’ come un tappo che non volesse venir fuori; poi l’attaccò per le zampe ad un chiodo del muro: e la cresta rossa parve un grumo di sangue sgorgante dalla testa che il dolore della morte agitava.



Poi ella se ne andò, con la mano nella saccoccia dove teneva i denari: camminava rapida, coi fianchi dondolanti, e non sembrava più stanca,

Rimasto solo, l’uomo si preparò da mangiare. Teneva sempre il fuoco coperto, nel camino, e accanto dei ramoscelli secchi che si accendevano al solo metterli sulla brage.

E apparecchiò la tavola, quella di marmo, che stava fra il camino e la finestra.

Andava e veniva lento, dall’armadio alla tavola, dalla tavola al camino, preparando accuratamente ogni cosa, come si trattasse di un pranzo per invitati.

In ultimo pensò di andare a prender l’acqua: e il suo viso si ricoperse d’ombra, come