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126 | il sigillo d’amore |
ad alta voce di averle procurato tutte quelle emozioni.
Ma la più grande delle emozioni le era riserbata proprio per il giorno della conferenza. Il marito le disse che andava a fare una gita in campagna: sarebbe tornato la sera sul tardi. Non la invitò ad andare con lui per la semplice ragione che non l’aveva mai fatto: e lei sulle prime fu tutta contenta, poi ricordò che i mariti fingono di partire e poi piombano sul più bello a disturbare la moglie in colloquio con l’amante.
Qui sorrise: non perchè il suo dubbio le sembrasse ridicolo ma perchè s’immaginò il viso che avrebbe fatto il povero Marchini se realmente l’avesse sorpresa con un uomo. E quando quest’uomo prese, nella fantasia di lei, la lunghezza e il vestito funebre dello sconosciuto che la seguiva per strada, il sorriso sbocciò in una risata infantile: infantile ma non sincera.
*
Perchè qualche cosa di torbido c’era dentro il suo cuore; e lei lo sapeva e in fondo si sorvegliava. In fondo fino all’ultimo momento fu indecisa di andare alla conferenza, non perchè ci fosse del male ma perchè lei ci metteva della