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sa è che egli dice? Che ha detto quando ha saputo che le sue ingiunzioni e le sue minaccie m’entrano in un orecchio e m’escono dall’altro? Di’ di’, parla, ragazzino.
Indispettito da quest’ultima parola Basilio sogghignò.
— E perchè vuoi saperlo, se t’entra in un orecchio e t’esce dall’altro?
— Così, per curiosità. Parla, parla.... come ti chiami tu?
— Col mio nome.
— Lasciamo gli scherzi, anima mia, — ella riprese facendosi seria. — Ripetimi l’ ambasciata dell’altro giorno.... ripeti quelle precise parole.
— Non ricordo.
— Via, non far l’asino. Mi dicevi che se non me ne andavo subito subito, avrebbe pensato lui a por fine ai miei spassi. È così o non è così?
— È così: perchè domandi giacchè lo sai?
— Che cosa voleva dire con quelle parole? Che mi avrebbe ammazzata; o non è vero che voleva dir così?
— Sicuro!
— E allora perchè non l’ha fatto? Vedi che gli spassi non li ho ancor finiti. Ve-