Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/206

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corsa attraverso l’altipiano, gettando grida selvagge alle libere lontananze primaverili.

Giunto al villaggio vendè i capretti. Gli chiesero se il puledro era da vendere. Egli guardò la sella vuota del cavallo, e pensò ch’era naturale rifar il viaggio su quella e non sul dorso nudo del puledro. E lo vendette.

Al ritorno — era notte — ripassando nella brughiera, sentì il cuculo singhiozzare ancora, lentamente, invisibile, nella solitudine desolata; i lentischi brillavano all’obliquo raggio della luna nuova.

Sentì un brivido alle reni, ebbe un vago istinto di paura e di tristezza; ma passato oltre gli parve che ogni pericolo fosse svanito.

Dopo il primo passo riuscito a meraviglia — il puledro era stato comprato da un forestiere allontanatosi subito dal Nuorese, — Basilio trovò la sua via; e, allorchè venne avvisato per la leva s’infiammò gli occhi con bagni d’acquavite. Soffrì inauditi tormenti, ma sceso a Nuoro per la visita militare fu riformato per oftalmia.

Verso la fine dell’estate era invece già completamente guarito. Nulla era cam-