Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/235

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figlio di zia Bisaccia, che tornava a casa ubbriaco.

Nella sua ebbrezza Melchiorre ricordò finalmente che zio Pietro doveva aspettarlo inquieto, e disponendosi a partire disse alla donna:

— Pare che la cosa sia vera, non solo, ma che sia assai grave. C’è gente che mi vuol male. Non so come finirà. Io però sono tranquillo, perchè ho la coscienza pura. Ad ogni modo bisogna esser prudenti: tarderò a ridiscendere in città. Dite dunque a Benturedda ed a vostra sorella che per qualche tempo non mi aspettino.

— Parla, parla, parla! — incalzò zia Bisaccia, afferrandolo per il cappotto. — Cosa sono queste lettere nonime? Cosa ti ha detto quella fraschetta? Parla! Sarà poi vero? o sarà come il vento che pare racconti cento cose, mentre non è che un soffio d’aria?

— Se non ci credevate, perchè l’avete fatta venire? — egli chiese aspramente.

— L’hai voluto tu.

— State zitta: vedete vostro figlio che ritorna! E non è solo, a quanto pare....

Felix entrò barcollando, con gli occhi chiusi e le mani penzoloni.