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Felix si chinò, gliela prese e lo aiutò a sollevarsi.
— Sono io, zio Pietro.
— Sei Felix. E Melchiorre?
E siccome l’altro taceva gli chiese risoluto:
— Lo hanno arrestato?
— Sì.
Questa sillaba, sebbene attesa, gli diede un mortale dolore, uno sgomento indicibile.
— Signore, sia fatta la tua volontà! — gemè, ma tutta la sua antica fede, la sua semplice filosofia, la sua bontà e la sua forza caddero, come pietre dall’alto, entro quel misterioso gorgo d’acque gelate che nuovamente lo circondava. Invano Felix cercava pietosamente d’ingannarlo.
— Melchiorre se ne tornava all’ovile, quando incontrò due carabinieri ubbriachi, che lo insultarono. Egli rispose vivacemente, e perciò lo hanno arrestato; ma non è nulla, zio Pietro, state tranquillo; non è nulla; oggi stesso Melchiorre tornerà.
— Non è così! Perchè cercate d’ingannarmi? — gridò il vecchio; e da quel momento non ebbe che il desiderio, il fermo proposito di scender a Nuoro, a