Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/332

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notte io non dormii: poco tempo dopo fu sgarrettato il vostro armento ed io ed un nostro servo, accusati di ciò, fummo arrestati. Rimasi sei mesi in carcere; in carcere io sognavo sempre di te. Quando uscii e ti rividi, quasi non ti conobbi, tanto eri diventata alta e bella. Un giorno, in chiesa, Sidera Canu mi sorprese a guardarti, e quella sera mi mandò a chiamare e mi disse: «Colomba vuol regalarmi venti scudi purchè io ti faccia bere un’acqua magica che ti innamori di lei. Ella vuole ammaliarti per attirarti ad un convegno ed ucciderti: se tu mi dai venti scudi io farò bere l’acqua magica a lei invece di darla a te: tu ti fingerai innamorato, andrai al convegno e farai di lei ciò che vorrai».

Colomba. Ah, la strega! Altrettanto fece credere a me.

Jorgj. Ricordi il nostro primo convegno dietro la chiesa? Era una notte buia: io avevo paura di un agguato, ma il desiderio di vederti mi rendeva pazzo; ero come quelle pecore che hanno il cervello roso da un verme e vanno a cozzare e rompersi il capo contro le pietre. «Che cosa vuoi da