Pagina:Deledda - Il vecchio della montagna, 1920.djvu/60

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— Il cuore mi dice che in questa storia si parla di chiavi, — disse la voce nasale.

Il flauto suonava sempre.

— «Dove vai, agnellino mio?» domandò zia Orca. «Se vieni con me e mi vendi questa legna, ti dò un canestro pieno di pane che per quanto ne togli resta sempre pieno». Il ragazzo, che aveva sempre fame, si lasciò tentare e le andò dietro, curvo sotto il fascio di legna. Zia Orca trottava avanti, spazzando il terreno con le ciglia... Finiscila tu, con questa fronda, che il diavolo ti metta ad affumicare; non vedi che mi viene tutto il fumo in viso? — gridò Paska, chiudendo gli occhi e torcendo la testa.

— Il fumo va verso le belle e le giuste... — disse il padrone.

— Giuste.... in direzione del fumo! — osservò la voce vibrante.

E il flauto suonava sempre una nota acuta e lamentosa che saliva, saliva fra gli alberi oscuri, sperdendosi in alto, nel vuoto infinito del cielo nero.

Melchiorre guardava e ascoltava; ma vedeva rosso e sentiva come un rombo lontano.

Qualcuno afferrò il ragazzo che bat-