Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/103

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la messa, vide Luca seduto davanti al fuoco e la madre che gli serviva premurosamente da mangiare.

Egli la salutò con un cenno del capo. Il nonno, certo, non poteva avergli parlato dell’ostilità di lei; eppure il suo sguardo era diffidente, come se egli sapesse; o il vecchio era davvero così rimbambito da essersi pienamente confidato con lui?

Non sapeva perché, Francesca sentiva di odiare quell’intruso: il solo vederlo le dava un tremito di stizza. Ed ecco che la madre invece lo serviva con premura, come fosse lei la serva e lui il padrone; non solo, ma lo guardava con affetto, quasi con amore. Neppure i fidanzati delle figlie ella usava guardare così.

Francesca andò a spogliarsi e s’indugiò nella sua camera per calmarsi: perché veramente sentiva un ribollimento misterioso, come quello dell’acqua del pozzo quando lei per solo spirito di malvagità la violentava con le sue palle di neve; una voglia pazza di insultare Luca, di appostarsi nel cortile, quando egli partiva, e appunto coi proiettili di neve colpirlo al viso e accecarlo.

Si dava però conto di questo suo fu-