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Francesca arrossì: la verità era questa. Tuttavia si sollevò con fierezza e mentì.
— Morire, no: tocca solo a Dio far morire i cristiani; ma allontanare per sempre il giovine, sì.
— Ma non dovrà andare a fare il soldato?
— Chi lo sa? La guerra può finire prima, e lui intanto si farà fare il testamento dal nonno.
— Non credo Ulpiano Melis così idiota; — disse la vecchia, sempre ironica; ma invece di scoraggiarsi, Francesca riprese con più insistenza:
— Ad ogni modo bisogna che il giovine se ne vada. Io non ne posso più. La notte mi sveglio spaventata perché mi sembra di sentirlo soffiare nella mia camera e prendersi beffa di me e di noi tutti. No, zia Margherita, non è dei beni del nonno che m’importa: ne faccia lui quello che vuole; è dell’anima mia che m’importa, perché ho paura di commettere qualche malanno. Sono venuta da voi come dal dottore, — riprese, dopo un momento di ansia, con una voce cupa e sorda che impressionò la vecchia; — lo so, è una malattia, la mia,