Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/141

Da Wikisource.

— 127 —

del luogo tranquillo ripeteva il grido. — E vi ripeto anch’io che siete un calunniatore.

Il vecchio si sentiva smarrire: gli pareva che gente in tumulto si avvicinasse, protestando l’innocenza di Luca: perdette allora la sua vecchia prudenza. Disse:

— Anche tua madre, dunque, ti ha calunniato, quando mi raccontò delle tue male azioni: il furto a tuo zio prete, prima della tua fuga...

Luca si fece pallido come un cadavere: e veramente la vita gli si era stroncata nel cuore. Ah, anche la madre, adesso, aiutava a lapidarlo. Sentì di non poter più parlare, più sollevare la testa: e quel senso misterioso di espiazione che da qualche tempo sbocciava nella sua coscienza, si sviluppò d’un tratto, lo invase tutto, ardente e terribile come una fiamma.

Dio gli mandava un grande dolore, per castigarlo del male commesso: egli aveva tradito i genitori, e credeva tuttavia di aver trovato una nuova famiglia, un nuovo padre: Dio lo puniva per mezzo di questi falsi parenti.

Ma il suo orgoglio non accettava il