Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/142

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castigo. Gli parve di sentir Francesca sghignazzare e pensò di ucciderla: poi ricordò la madre e il sogno fatto.

— Mia madre ha paura ch’io vada in carcere; ma vedrai, mamma, vedrai che non ci andrò. Se lavoravo e mettevo a parte i denari era per restituire quelli dello zio prete, quel pazzo che minacciava appunto di farmi chiudere in prigione per correggermi. So correggermi da me.

Così pensando entrò nella capanna, staccò lo zaino, si accorse che il vecchio ci aveva frugato dentro; e questa umiliazione finì di esasperarlo mortalmente. Vide tutto nero. Lo stesso diniego di zio Ulpiano a precisare l’accusa, il che denotava la ferma convinzione dei sospetti che gravavano su di lui, rendeva più sinistra ed inesorabile la sua pena.

Si levò rapidamente una scarpa; staccò il fucile del vecchio e lo appoggiò al suolo; fissò la bocca della canna al petto, sul punto ove il cuore batteva forte come per chiedere di aprirgli il carcere dove tanto soffriva; e col pollice del piede nudo premette il grilletto.