Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/29

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— Mi avete creduto proprio il diavolo?

— Ancora un momento e ti bastonavo, altro che diavolo!

— Eppure io credo che vi tremino le viscere. E che ne sapete voi, del resto, che io non sia davvero il diavolo? Uno di quei diavoli minori che Lucifero, secondo voi, manda a mettere confusione in terra? Non posso avervi raccontato frottole? Vedrete, un giorno sparirò, come sono venuto, ma prima, Dio sa quante disgrazie vi accadranno. Se non posso altro vi farò innamorare e riprender moglie.

Così egli cominciava a pigliarsi confidenza col padrone, che lo ascoltava benigno sebbene gli dicesse: — la primavera ti svita il cervello; — ed anche quando ritornava in paese, Luca si divertiva a raccontare alle donne, con le quali era diventato amico, cose che sembravano inverosimili. Una sera, dopo Pasqua, poiché Francesca leggeva alla madre e alle sorelle una cartolina del fratello studente, egli sospirò e disse:

— Anch’io studiavo; sono arrivato fino alla terza ginnasiale: dopo, le disgrazie mi hanno rotto la strada.