Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/47

Da Wikisource.

— 33 —


Per tre giorni la mite bestia fu il passatempo di Luca e dei suoi amici: i ragazzi del paese venivano a guardarla attraverso il buco della serratura del portone: le donne, dentro, le davano da mangiare e vigilavano perchè non scappasse.

Non scappava, no, ma deperiva, sebbene mangiasse e sembrasse rassegnata alla sua sorte. La sera del terzo giorno rifiutò il cibo e si sdraiò accanto al portone come aspettando il ritorno del vecchio.

Luca, che era già stanco del muflone, o meglio non ci pensava più, nell’uscire di casa, mentre fuori gli amici fischiavano per chiamarlo, ed uno suonava il mandolino invitandolo all’aperto, vide l’animale e ne sentì pietà; o piuttosto pensò alla disperazione di dover vivere chiusi per sempre nel recinto dell’antica casa del nonno.

Tirò su dunque per le corna la be-

DELEDDA. Il vecchio e i fanciulli 3