Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/53

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sera stava sempre seduto al fresco davanti alla porta della farmacia, e portava la quantità di sale inglese che egli le aveva ordinato di dare al nonno.

— Ci ho pure questionato, col Dottore, perché non si è alzato quando gli parlavo. Dopo tutto lo paghiamo, in fine d’anno: non siamo fra i malati poveri noi.

— Metti i sali a bagno, lì, sul tavolino: e andatevene, andate al fresco; — disse il nonno, tutto avvoltolato nella coperta rossa del grande letto il cui pagliericcio odorava di stoppia; — domani alle otto sono più sano io del Dottore.

I nipoti se ne andarono, e Luca tornò dai suoi amici come se niente fosse, mentre le donne ogni tanto risalivano tacite sulla veranda, ed ora l’una ora l’altra si avanzavano lievi ad ascoltare il respiro del vecchio.

Respiro pesante, che pareva emanasse un vapore ardente: il nonno sonnecchiava, ma di un sopore agitato, e di tanto in tanto gridava per spingere il gregge alla pastura, o chiamava il servo per dargli qualche ordine.

D’un tratto si svolse dalle lenzuola, si alzò, grande, nudo, peloso come un vec-