Pagina:Deledda - Il vecchio e i fanciulli, Milano, Treves, 1929.djvu/79

Da Wikisource.

sebbene nel pomeriggio la casa fosse rallegrata dalla visita dei due fidanzati. Erano due bei giovani, non grandi di statura, ma agili e forti come leopardi: bruni, con la sagoma dura del viso rischiarata dalla bocca sensuale e dagli occhi sfolgoranti, si rassomigliavano come fratelli, anche nel modo di parlare ed in quello di mandar giù uno dopo l’altro i bicchieri di vino della valle senza mostrarne danno se non con qualche esagerazione dei loro ricordi di guerra.

Uno di essi, Salvatore, si vantava di aver salvato da morte sicura il suo colonnello ed una intera compagnia di soldati; l’altro, Pietro Paolo, diceva di essere rimasto tre giorni svenuto sotto un mucchio di cadaveri; al quarto giorno s’era alzato vivo e salvo come Cristo dal sepolcro.

Le fidanzate, la madre, Gonaria e lo stesso infermo pendevano dalle loro labbra: Francesca un po’ rabbrividiva un po’ sghignazzava. Il vecchio scuoteva la testa: no, oramai egli non credeva più ai racconti dei giovani.

Verso il tramonto si decise a ripartire, già abbastanza calmo ed abituato

DELEDDA. Il vecchio e i fanciulli 5