Pagina:Deledda - La casa del poeta, 1930.djvu/161

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Pia fosse stata in quel momento al posto della piccola montanara. Allora, sì, lo avrebbe aperto, il baule, anche a costo di vederne balzare un lupo vero o, peggio ancora, un mostro notturno.

— Bimba, — gemette anche lei sulla testa nascosta della servetta, — sta’ buona. Sei abbastanza grande per capire che vaneggi. È la bufera che ti fa paura: ma starò io qui tutta la notte a farti compagnia. Vedi, mi metto su quest’altro letto.

Prima, però, le aggiustò le coperte, le toccò la fronte e le domandò se voleva bere. L’altra lasciava fare, con indifferenza, forse anche con ingratitudine, rassicurata oramai per la promessa della buona compagnia: finchè non venne giù, in pantofole rosse e lunga camicia da notte, il vecchio brontolone, e sentita la storia, e il proposito della moglie di passar la notte nella camera della serva, non se ne tornò arrabbiato nel solitario letto matrimoniale.