Pagina:Deledda - La chiesa della solitudine, 1936.djvu/220

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poteva: quindi stava zitta; e l’arrivo della madre, con la brocca grande sulla testa e due piccole una per mano, le portò un doppio refrigerio. Le tolse la brocca di testa con ambedue le mani ardenti, la depose sulla panchina e si piegò a bere come da una fontana; poi, mentre Giustina andava a calare le due brocche piccole nel pozzo, legate per le anse a una corda, perché l’acqua vi restasse fresca, ella tornò a sedersi davanti al brigadiere e, senza quasi sentire oltre quello che egli diceva, aspettò con pazienza che finisse e se ne andasse.

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Andavano, venivano, sostavano dalle due donne, uomini, vecchi, ragazzi, paesani, borghesi. E tutti tiravano fuori l’argomento del forestiero scomparso. Il luogo non era mai stato così frequentato. Lo spiazzo della chiesetta, in quei lunghi crepuscoli estivi, con quel brivido di fresco che veniva giù dai monti, e la luminosità degli orizzonti aperti in fondo alle valli, che poteva anche dare l’illusione del mare, era la mèta di tutte le passeggiate serotine degli sfaccendati del paese. Alcuni sedevano sulla muriccia intorno allo