Pagina:Deledda - La chiesa della solitudine, 1936.djvu/28

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ferrata non avrà ancora raggiunto la nostra colonia.

— Salute, — disse allora Concezione, riprendendo la sua aria divertita; — io non ci verrei, certo!

La parola era detta: taglio lieve che però, come un colpo furtivo ma sicuro, divideva nettamente il destino sognato da Aroldo: da una parte lui con la sua fantastica città, dall’altra Concezione nella sua spelonca. Il quadro sparve dalla parete di questa; ed egli sbatté lievemente le ciglia nere sugli occhi diventati scuri. La bocca parve quella di un bambino che rifiuta la medicina. E neppure lui credette al suo coraggio e alla voce che domandava:

— E se tu fossi mia moglie?

Queste parole turbarono anche la madre: anche i suoi placidi occhi corsero da un viso all’altro dei due giovani, e non sapeva neppure lei quello che desiderava; se una risposta affermativa di Concezione o la sua definitiva rinunzia al sogno del giovine pretendente.

Eppure Concezione, piegata la testa, parve pensare, prima di pronunziare la sua decisione: poi rispose, pacata:

— Una parola anche questa!

Dunque, c’era ancora qualche speranza: al-