![]() |
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. | ![]() |
— 164 — |
sta? Ad ogni modo egli richiuse subito gli occhi, e strinse il pugno con dentro quella perla di gioia.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Ritaglio_separatore_capitoli_grappolo.jpg/20px-Ritaglio_separatore_capitoli_grappolo.jpg)
Ornella si alzò prima di lui, all’alba. Egli la sentì muoversi con cautela per non svegliarlo, poi scendere silenziosa la scaletta, infilare le pianelle e uscire richiudendo la porta lievemente.
Questi modi lo rassicurarono: si alzò anche lui e quando aprì la finestra vide che ella dopo essersi lavata al pozzo, si asciugava coi lembi della sottana. Gli voltava le spalle, e le sue linee erano sempre quelle, forti, il dorso solcato e le braccia che vi si staccavano come rami potenti; ma quell’esuberanza quasi violenta di corpo umano non gli faceva più paura: era davanti a lui, in suo dominio: così l’albero selvaggio davanti al potatore.
Nel sentire la presenza di lui, ella infatti riprese da prima, per istinto, l’antico aspetto: finse di non vederlo; scopò intorno al pozzo e andò a guardare le galline; come se ancora si trovassero là, nel luogo della colpa e della finzione; ma quando egli la chiamò dalla porta accorse, a testa bassa, umile e triste.