Vai al contenuto

Pagina:Deledda - La fuga in Egitto, 1926.djvu/252

Da Wikisource.

— 246 —


— Lo lasci dire! Quello è uno sfacciato che non apre bocca se non per dire bugie. Del resto è uno sciagurato: basta sapere quello che ha fatto. Ebbene, di qui è realmente partito la notte stessa; è andato a Genova senza un soldo in tasca, perchè gli riesce sempre di sgattaiolare e scamparsela come la volpe; a Genova trova da lavorare nel porto e impara a fare il cuoco perchè conta d’occuparsi come tale in un piroscafo mercantile che va nell’America del Sud. Ha il passaporto falso, ma per imbarcarsi aspetta che la signorina Ornella col suo fagotto lo raggiunga.

Come in principio del colloquio nessuno degli altri due parlò. Il maestro guardava sempre Ornella: la vide sollevare la testa con una certa fierezza, ripiegandola tosto sotto lo sguardo di lui.

Senza scomporsi Antonio riprese:

— Le ha scritto una lettera raccomandata che lei forse ha veduto: le proponeva appunto di raggiungerlo al più presto, procurandosi naturalmente prima il passaporto; e chi sà quante cose le ha dato ad intendere. Lei ha risposto accettando, e aspetta di aver pronte le carte per partire, lei col suo fagotto.

Lei col suo fagotto! Queste parole facevano male al maestro, come fossero pugni; un male umiliante e vile: e non seppe per qualepro-