Pagina:Deledda - La via del male, 1906.djvu/143

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XI.

Appena uscita dalla chiesetta, Maria raccolse i capelli in due grosse treccie, che attortigliò sulla nuca, e s’avvolse la testa con un fazzoletto scuro.

Francesco la seguiva e vedendo che le compagne di lei s’erano smarrite tra la folla le disse:

— Vieni con me, laggiù, fra quelle roccie. I Nuoresi sono tutti laggiù. Guarderemo la corsa dei cavalli.

Maria accettò l’invito, e sorrise quando egli ricominciò a farle la corte. Scesero assieme fino alle roccie, un po’ al di sotto della spianata, e trovarono un gruppo di Nuoresi intenti a guardare i cavalli che correvano nel sottostante altipiano. Da quell’altezza i cavalli sembravano topi, montati da fantini lillipuziani. La folla s’era sparsa sulla spianata e fra i dirupi; grida selvaggie risuonavano intorno. Tutti parlavano dei premi, consistenti in buoi, denaro, drappi di velluto e di broccato.

Maria si divertiva assai; vicino a lei parecchie donne d’Orotelli si porgevano di mano in mano una fiala, nella quale introducevano il dito mi-