Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 172 — |
il furbo muso di pulcinella, gli brillano come scarabei.
Alle sue proteste si unirono quelle di una donna che pareva Marcolfa, accorsa a chiedere l’indennizzo: che fu piuttosto rilevante, poiché si trattava veramente di un gallo selvatico, di razza rarissima, cacciato vivo sui monti, e allevato con cura dalla contadina.
Così, almeno, nelle sere d’inverno, racconta il cacciatore.