Pagina:Deledda - La vigna sul mare, 1930.djvu/37

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— E forse sarebbe stato meglio davvero: se non altro lei lo si poteva mandar via di casa dopo qualche mese. Ma oramai il fatto è fatto; e il solo rimedio è quello di aiutare Alys a vivere, e a vivere senza peccato. Perché questa è la mia più grande paura. Per adesso il principe, che conosce bene con chi ha da fare, la tiene come prigioniera nel castello, dove non invita che uomini anziani, poco interessanti per Alys. Ma fra qualche tempo rallenterà i freni, la lascerà libera: quest’inverno andranno in città... E allora?

Il Dottore faceva smorfie di diniego.

— Non credo: non è tipo da lasciarsi burlare, il signor principe. Finché lui vivrà, e vivrà a lungo, perché è vegeto e sano come un bracciante, glielo assicuro io, cara donna Fantasiosa, la principessa non avrà, come lei dice, occasione di peccare. Si levi di testa anche questa speranza.

— Speranza? Lei la chiama speranza? — ella disse, atterrita.

Egli rispose, battendole una mano sulla spalla:

— Speranza, le dico; poiché lei, pur di vedere sua nipote contenta, le concederebbe anche subito un amante.

La nonna spalancò gli occhi e fece il segno della croce, come per scacciare il demonio: il dottore infatti se ne andò quasi fuggendo; e per