Pagina:Deledda - Le tentazioni.djvu/132

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126 g. deledda


— Io so chi ha fatta la magia e dove si trova, — disse.

— E non potevi squarciarti prima? — gridò zia Jacobba.

— Eh, non pigliatevelo con me, zia mia! Altrimenti non dico nulla.

Zia Jacobba si fece dolce e supplichevole. Allora Pottoi le fece giurare che le avrebbe dato i due scudi d’oro, e che mai avrebbe palesato chi aveva scoperto la magia. La povera donna giurò. Poi si avviarono assieme verso le paludi ove zia Jacobba soleva pescar le sanguisughe.

Pottoi raccolse la sottana fra le gambe, avanzò e scavò fra i giunchi, sui quali Chianna era passata l’ultima volta ch’era andata laggiù; e ne estrasse una statuetta che aveva le forme d’una bambina gonfia per le febbri, tutta tempestata di pezzetti di vetro e di chiodi.

— L’ha fatta zia Maria di Locula, — disse a voce piana.

Zia Maria era una povera tessitrice, del villaggio di Locula, una povera donna che sembrava la più innocente creatura del mondo.

Zia Jacobba, con le mani tremanti e il volto