Pagina:Deledda - Marianna Sirca, 1915.djvu/277

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— E che disse, infine? È questo che voglio sapere.

Costantino esitava; aveva il presentimento di quello che sarebbe accaduto e gli pareva d’essere come davanti a un mucchio di stoppie con l’acciarino in mano: bastava una scintilla por destare l’incendio. E nello stesso tempo pensava che era necessario dire la verità: era necessario e giusto: e spesso l’incendio è buono.

Simone, d’altronde, si esasperava sempre più; sentiva che il compagno gli nascondeva la verità e volle ricomparirgli davanti da padrone.

— Ebbene, parla, pezzente: sono qui che aspetto!

— Che furia! Potevi scendere appena mi hai veduto tornare. Eri lassù.

— Sì, ero lassù. Ebbene, che t’importa? Non devo render conto a te dei fatti miei.

— A Bantine Fera però, sì!

— A Bantine Fera però, sì: è un uomo, Bantine Fera, non è un pezzente come te.

— E allora, ascoltami. Invia Bantine Fera da Marianna Sirca, e fatti portare da lui la risposta!